CAPSULECTOMIA ENDOSCOPICA

Esercizi fisici scorretti, postura sbagliata o il progredire dell’età, queste condizioni possono determinare un risentimento della colonna vertebrale innescando dolori lombari anche invalidanti.

Questi dolori possono essere determinati dalla sindrome delle faccette articolari, una patologia che affligge milioni di persone ogni anno: 3 su 5 tra gli over 50, 1 su 5 tra i giovani. La suddetta sindrome è dovuta ad una ipertrofia delle faccette articolari (determinata dalle cause di cui abbiamo parlato) che infiamma delle piccole terminazioni nervose che avvolgono la capsula articolare e che determina dolore.

Una nuova terapia innovativa permette di ridurre il dolore con sensibili vantaggi rispetto alle terapie convenzionali “la Capsulectomia Endoscopica “.

Questa procedura è una tecnica percutanea mininvasiva, non ha controindicazioni e ha tempi di recupero ridottissimi.

Attraverso questa metodica si effettua l’ablazione rotazionale del tessuto nervoso e capsulare sito sulla superficie posteriore della faccetta articolare.

La denervazione è conseguita attraverso la rimozione di frammenti tissutali del sito operato grazie all’azione rotante di una fresa ossea tagliente. L’intervento dura 20 minuti, in anestesia locale, non provoca disturbi di sensibilità né danni di tipo motorio. La riduzione del dolore è immediata.

A differenza delle altre tecniche utilizzate per la sindrome faccettale, la capsulectomia e una procedura duratura nel tempo.